Cronaca
Denise Pipitone. I dettagli delle indagini: il percorso fatto e l’auto che l’ha portata via
Continuano le indagini sulla scomparsa di Denise Pipitone, ripartite nelle scorse settimane dopo la nuova inchiesta aperta dalla procura di Marsala.
Gli inquirenti nella ricerca della bambina scomparsa da Mazara Del Vallo l’1 settembre sono ripartiti proprio da dove si erano fermati, ovvero dalla cerchia familiare della piccola che aveva portato a processo la sorellastra di Denise, Jessica Pulizzi, assolta in via definitiva dall’accusa di sequestro di persona.
Nella nuova inchiesta sarebbero due le persone al momento indagate, si tratta di Anna Corona, ex moglie di Pietro Pulizzi, il padre biologico di Denise e Gabriele Delle Chiave, nipote di Battista Della Chiave, il testimone sordomuto, oggi deceduto, che aveva rivelato di aver visto la piccola in un capannone di Mazara del Vallo in braccio al familiare intento a fare una telefonata.
La notizia, anticipata dal programma tv “Quarto Grado“, non ha però trovato conferma da parte della procura di Messina.
La mamma della piccola, Piera Maggio, si è espressa poco fa sulla sua pagina Facebook in merito alla nuova inchiesta: “Abbiamo sempre cercato la verità sul rapimento di Denise, anche adoperandoci per fare in modo che questa emergesse. Raccontare parzialmente fatti già verificati, facendo allusioni che non hanno portato a nulla, di certo servono solo a creare illazioni e diffamazione. Sappiate che durante il processo di primo grado, l’unica pista alternativa evidenziata dai legali dell’imputata è stata solo e soltanto la pista Rom, non altri. Questo per far comprendere a tutti, che nonostante alcuni dissidi, non esistevano i presupposti per accusare altri appartenenti alla cerchia ristretta dei familiari di Denise, poiché hanno collaborato, le loro posizioni furono vagliate, chiarite ed escluse dall’inchiesta”.
Continuano le ricerche, dunque, nel passato. Della Chiave ha raccontato che il giorno del rapimento avrebbe visto la bambina in un magazzino di via Rieti, dove è stata poi rintracciata un’auto, mentre veniva portata via con una barca. Un altro testimone, che si è fatto vivo dopo 17 anni con una lettera anonima ha raccontato di aver visto Denise in macchina con tre persone il giorno della scomparsa.
Secondo la sua ricostruzione, la bambina piangeva e chiedeva aiuto chiamando la mamma. Ed è proprio su un’auto ritrovata parzialmente bruciata in via Rieti che sono in corso le verifiche degli inquirenti che stanno tentando di ricostruire il percorso che quel giorno avrebbe fatto la piccola Denise.
Cronaca
Napoli, turisti aiutano extracomunitario a sfuggire agli agenti della Municipale
Due agenti della Polizia Municipale di Napoli sono rimasti feriti a seguito di un’aggressione mentre effettuavano un intervento di prevenzione sull’area pedonale di Via Toledo.
Intorno alle 17 di ieri, 16 maggio, nei pressi della sede del Banco di Napoli, gli agenti dell’Unità operativa Avvocata hanno fermato un extracomunitario trovato in possesso di borse contraffatte messe su un lenzuolo sul marciapiede. L’uomo, intento ad evitare il sequestro della merce, ha richiamato l’attenzione dei passanti. Due turisti, di origine spagnola, sono intervenuti in suo manforte, favorendo la fuga al “commerciante illegale”. Gli agenti hanno subito lesioni giudicate guaribili in 6 giorni.
Le indagini sono in corso per identificare il fuggitivo e le due persone che hanno ostacolato le operazioni dei militari.
Cronaca
Scoperto Fleximan, ha abbattuto almeno 5 autovelox: denunciato
Alla fine è stato scoperto. Fleximan, l’ignoto che nella notte abbatteva gli autovelox in provincia di Rovigo, nel Veneto, emulato poi in Emilia-Romagna e Liguria, è stato individuato e denunciato dai carabinieri di Adria e dal Nucleo operativo radiomobile.
Si tratterebbe di un uomo di 42 anni, residente in Polesine ma nativo di Padova.
Perquisita la sua casa, sono stati sequestrati elementi necessari e finalizzati all’indagine.
L’ipotesi è quella del reato di danneggiamento.
Sono cinque gli episodi che gli vengono attribuiti nella provincia rovigotta.
Cronaca
Scafati, tragedia nel cantiere: operaio 25enne muore schiacciato da carico pesante
Nell’arco di ventiquattro ore, in Campania si è arrivati alla seconda morte sul lavoro.
In via Melchiade, a Scafati, poche ore fa, si è consumata un’altra tragedia ai danni di un operaio: un ragazzo, di 25 anni, è morto schiacciato da un carico pesante che stava alzando.
Soltanto ieri pomeriggio, 16 maggio, la comunità afragolese ha dovuto dire addio a Raffaele Boemio -> https://www.minformo.com/2024/05/17/afragola-operaio-finisce-in-unimpastatrice-del-cantiere-addio-a-raffaele/(si apre in una nuova scheda)
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